Consegnato il libro dei 50 anni Casagit per ricordare Ceschia, fondatore e segretario della Fnsi

Tra coloro che nel 1974 ebbero la lungimirante intuizione di dar vita alla Casagit per tutelare la salute dei giornalisti italiani ci fu anche il triestino Luciano Ceschia, allora segretario generale della Federazione nazionale stampa italiana, che ha guidato nel decennio ’70 – ’80. Classe 1934 e venuto a mancare nella primavera del 2022, Ceschia nella sua lunga carriera fu direttore di numerosi quotidiani, tra cui Il Piccolo, dirigente Rai e come segretario FNSI fece parte fino al 1977 del primo CdA della Casagit, insieme a colleghi designati dallo stesso sindacato, dall’istituto di previdenza Inpgi e dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Quale occasione per ricordarne l’operato, il fiduciario per il Friuli Venezia Giulia di Casagit Salute, Gian Paolo Girelli, e il componente del collegio dei probiviri, già consigliare di amministrazione, Pierpaolo Dobrilla, hanno fatto omaggio del volume edito in occasione dei primi 50 anni di attività e di solidarietà della Cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti alla vedova, signora Maria Grazia Villi Ceschia, che ha espresso la sua gratitudine.
La signora Maria Grazia risiede a Sistiana, cittadina affacciata sull’Adriatico a una ventina di chilometri da Trieste. Al terzo mandato nel consiglio circoscrizionale Altipiano Ovest, si distingue nella comunità locale in particolare per la sua attività nel sociale quale presidente del Gruppo volontari Duino Aurisina Santa Croce, realtà che si occupa di trasporti per le persone in difficoltà. Per questo suo lungo impegno lo scorso settembre è stata insignita dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.